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Madonna
della Pace
Emblema della frazione di Chiesanuova la chiesa, sulla quale domina
uno snello ed elegante campanile, è stata costruita in filoni di cotto su base bugnata a
cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta.
Ai lati della navata si aprono quattro piccole cappelle dalle quali, attraverso vetrate
laterali nascoste, piove nella navata luce riflessa. La facciata della chiesa è
costituita da un piccolo atrio ad unico arcone aggettante tra due lunghe monofore
rettangolari ed un oculo centrale polilobato nel fastigio. La copertura è a sette
capriate a vista che danno il tono di maggiore nobilità allaula, mentre il
presbiterio si arricchisce con un maestoso arcone a lacunari, con la Gloria di Maria
Vergine dipinta nel catino absidale e con sei vetrate. Limpostazione delle due prime
cappelle presenta la novità dellassenza di altari in quanto una funge da Battistero
mentre laltra presenta un leggio con liscrizione "Evangelium", una
sorta di invito alla lettura del Vangelo. Dietro al leggio vi è un Crocifisso quasi
graffiato a sanguigna sulla parete, opera di Renato Pizzi da San Severino.
Il Battistero, sito nellaltra cappella, è costituito da un fascio di sei colonne di
alabastro a sostegno di una conca esagonale chiusa con un coperchio piramidale in rame.
Le formelle della copertura recano a sbalzo vari simboli tra i quali predominano cervi
affrontanti lArbor Vitae su profilo stilizzato di palmette.
Sulla parete, oltre alle iscrizioni di natura didattica e pastorale, vi sono piccoli
sbalzi in rame raffiguranti soggetti a carattere battesimale: peccato originale,
annunciazione, morte e deposizione di Cristo, resurrezione, immersione dei neofiti,
rinascita del battezzato. Questi lavori in rame, come quelli della Via Crucis, sono opera
del professor Pietro Tavani di Como. Le altre due cappelle, con altare e tabernacoli, sono
dedicate al Sacro Cuore e a San Giuseppe. Le pareti sono ornate da quattro vetrate
riproducenti le maggiori apparizioni della Vergine: La Salette, Lourdes, Fatima e, non
dimenticando la terra marchigiana, Loreto.
La chiesa, nei lacunari, mostra i simboli delle litanie lauretane e nelle pareti una
teoria di cherubini, come graffiti, attratti dalla Gloria di Maria dipinta nel catino
absidale dal Prof. Conconi di Como.
Le sei vetrate, cotte a Perugia, rappresentano lopera della Corredentrice verso
lumanità: Visitazione, Epifania, Nozze di Cana, Calvario, Pentecoste, Mater
Ecclesiae. Esse sono degna corona alla "Madonna della Pace, piccola tela
cinquecentesca di scuola umbra, proveniente dalla chiesa del monastero di San Benedetto di
Treia, demolito nel 1962. |
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